Netflix: i film da non perdere (Vol.8)

the conjuring

Luglio si avvicina, con appresso il caldo infernale dell’estate. Uscire fuori di casa è una follia, meglio starsene a casa e godersi un bel film con l’aria condizionata accesa in grado di rinfrescare l’intera stanza. Però c’è un problema. I palinsesti spesso in questo periodo non spiccano per quanto riguarda la selezione dei film. Per fortuna c’è Netflix, con pellicole e serie tv originali che ogni mese vengono aggiunti nel catalogo italiano. Prossimamente, dal 29 luglio, uscirà Tallulah, il film diretto da Sian Heder di Orange is the New Black, con protagonisti Ellen Page (Juno, Inception) e Allison Janney (Miss Peregrine, The girl on the train) e presentato al Sundance Film Festival 2016. Talulah racconta la storia della giovane vagabonda Lu, che vive in un furgone senza la minima cura verso se stessa e dopo tanto tempo passato senza vedere il suo ragazzo. Un incontro casuale con una donna e la figlia la porta a seguire l’istinto e a salvare la bambina dalla irresponsabilità della madre. Lu, con la scusa che questa sia sua figlia, si rivolge all’unica persona adulta che conosce che possa prendersene cura, Margo, che crede di essere così la nonna della piccola.

Ecco, come sempre, la nostra lista dei 5 film da non perdere:

-Altruisti si diventa (****)

Altruisti si diventa, tratto da “The Revised Fundamentals of Caregiving” di  Jonathan Edison e presentato al Sundance, è un film che non lascia indifferenti chi lo guarda. La storia convince, stravolge, diverte, prende in giro la malattia rendendola anche essa vulnerabile, innocua di fronte all’amicizia, al coraggio e al supporto reciproco. Notevole l’interpretazione di Paul Rudd, che, dopo essersi messo la maschera di Ant Man, ritorna alle dimensioni umane con un personaggio davvero convincente. Craig Roberts colpisce nella parte di Trevor, un personaggio pieno di sfumature e dagli aspetti più complessi del suo carattere. (la recensione)

– The Conjuring – L’evocazione (****)

Pochi horror sono capaci di metterti il nodo alla gola lasciandoti appeso per molto tempo con il desiderio che il dolore finisca (non è un caso che ci sia questa metafora, credetemi).  The Conjuring è uno di questi, capace di scuoterti dall’inizio alla fine in un flusso composto da suspense e colpi di scena ben congegnati. In più l’aspetto da tener presente è una trama che non è assolutamente succube dalla volontà di rappresentare l’orrore, sacrificando il contenuto. Al contrario la storia è tenuta in piedi dalla necessità di raccontare il passato dei personaggi Lorraine e Ed Warren, tutto fuorché immuni dalle proprie paure degli eventi passati. Non basta tenerli rinchiusi in una stanza, perché questi, prima o poi, ti si rivoltano contro.

– Il profeta (****)

Il film di Jacques Audiard racconta la storia Malik El Djebena ragazzo condannato a sei anni di prigione. Il profeta è un gangster movie ambientato nel carcere, dove vige la regola più ferrea: uccidi o sarai ucciso. Già subito si trova ad aver a che fare con il clan di Luciani, boss della Corsica, che ha dei conti in sospeso con un detenuto musulmano che dovrà parlare in un processo, e da lì in poi la sua vita cambierà notevolmente. Avrà la loro protezione, a patto che sbrighi le faccende che il clan corso quotidianamente richiede. Un film che è la fototessera del mondo in cui viviamo. Una rappresentazione in piccolo delle relazioni criminali che si contendono il territorio circostante. Da vedere assolutamente

– Un sapore di ruggine e ossa (*** 1/2)

Eh sì. Parliamo di un altro film di Audiard, Un Sapore di Ruggine e Ossa, con Marion Cotillard e Matthias Schoenaerts. La prima, Stephane, lavora all’interno di un parco acquatico, specializzata nell’animazione di spettacoli di orche marine, mentre il secondo, Ali, si trova improvvisamente ad accudire il figlio di cinque anni Sam. Come se non bastasse, non ha un lavoro, e l’unico appoggio economico stabile che ha è sua sorella, che difficilmente dice di no al fratello. Un tragico evento metterà Stephane e Ali nella stessa situazione di debolezza, ma che con l’aiuto reciproco riusciranno a rendere la propria vita meno tormentata e dolorosa. Un film toccante, che colpisce nelle parti più dolenti del nostro essere di fronte alle vere difficoltà della vita.

– Captain Phillips (***)

Il comandante Richard Phillips è esperto nel settore dei trasporti a mare aperto. Ma il 2009 sarà per lui un anno da dimenticare. In Africa, durante il viaggio con un porta container U.S.A Alabama subisce un attacco proveniente da pirati della Somalia, intenti con tutti i mezzi a loro disposizione a sequestrare ogni membro dell’equipaggio. Captain Phillips cerca in tutte le sue forze di raccontare una storia senza emettere alcun giudizio, mostrando un  problema sociale che sussiste da tempo nel continente africano e con l’obiettivo di capire le motivazioni che spingono persone al limite della sopravvivenza a intraprendere compiti così rischiosi. Tom Hanks tiene in piedi tutto il film con grande naturalezza e capacità, come lo stesso comandante e le sorti del proprio equipaggio. (la recensione)

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. wwayne ha detto:

    Rieccomi! A proposito di film da non perdere, ti consiglio caldamente questo: https://wwayne.wordpress.com/2016/07/02/chiudiamo-in-bellezza/. L’hai già visto?

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    1. Riccardo Lo Re ha detto:

      No. Non l’ho visto. Cercherò di recuperarlo al più presto. Grazie 😉

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      1. wwayne ha detto:

        Grazie a te per la risposta! 🙂

        Piace a 1 persona

      2. Riccardo Lo Re ha detto:

        Ma vah. Grazie a te! 🙂

        Piace a 1 persona

  2. Ivan ha detto:

    L’evocazione è un bel film horror, gli dedicai anche un articolo che forse hai letto. Sono più entusiasta di te, invece, su “Captain Phillips”, opera che trovo semplicemente imperdibile.

    Piace a 1 persona

    1. Riccardo Lo Re ha detto:

      Sono film tutti da vedere quelli elencati. Quando vidi Captain Phillips non lo trovai entusiasmante. È certamente un film da vedere, come affermi anche te, ma nulla di più.

      "Mi piace"

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