Cosa ci riserva la nuova stagione?

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Mentre è ormai imminente l’inizio della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, giunta alla sua settantesima edizione, si profila la nuova stagione cinematografica che già in settimana offrirà un succulento antipasto di autori e di pellicole. Tra due giorni infatti sarà il momento del film di animazione “Turbo” della Dreamworks, storia di una lumaca da giardino che, per un inconveniente chimico, acquisisce il dono della supervelocità. Turbo rappresenta l’ennesimo buon lavoro del team di Madagascar e Kung Fu Panda. “Foxfire” sarà un altro titolo caldo di inizio stagione, con la regia di Laurent Cantet, apprezzato cineasta francese, che torna ad occuparsi di pulsioni giovanili dopo “Risorse umane” (1999) e “La classe” (2008). “La variabile umana” (regia di Bruno Oliviero) sarà il primo titolo italiano (presentato in anteprima al Festival di Locarno 2013) ad uscire nelle sale per la nuova stagione. Nel cast Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli; una storia di omicidi ed indagini con Orlando nuovamente nei panni dell’indagatore dopo la parte nel film “Il papà di Giovanna”, al fianco della Rohrwacher. “A royal affair” di Nicolaj Arcel porta sullo schermo la storia della principessa inglese Carolina Matilda, promessa sposa al re di Danimarca Christian VII; nel cast Alicia Vikander e l’apprezzato attore danese Mads Mikkelsen, che dopo “Il sospetto” (The hunt), torna sul grande schermo. Si attendono scenografie e costumi strepitosi. Danny Boyle presenterà al mondo “In trance”; l’acclamato regista di “Trainspotting”, “The Millionaire”, “127 ore” schiera un cast di alto livello (James McAvoy, Vincent Cassel e Rosario Dawson) per un thriller psicologico, visionario ed allucinato, nella quale il confine tra immaginazione e realtà è davvero molto labile; non più droga come in Trainspotting ma processi ipnotici. La settimana di fine agosto, l’antipasto di stagione, “chiude” con il ritorno dietro la macchina da presa di Neill Blomkamp, regista di “District 9”, che ci porta nel 2154 con il nuovo lavoro “Elysium”. Una Terra devastata da guerre, fame e povertà, dove un piccolo gruppo di privilegiati vivono in un’oasi di pace e lusso…nel cast Matt Damon e Jodie Foster.
Il mese di settembre vedrà il ritorno di Ron Howard con la pellicola “Rush”, film su una parte della vita sportiva di Niki Lauda (interpretato dal bravo Daniel Bruhl); ma settembre sarà il momento di molti autori apprezzati da pubblico: Sofia Coppola porterà nelle sale “Bling ring”, narrante un vero fatto di cronaca di alcune ragazze che si intrufolavano nelle ville dei vip di Hollywood razziando accessori di lusso e scattando foto (nel cast anche Emma Watson); Luc Besson, con “The family” narra la storia di una famiglia mafiosa sotto protezione facendo tornare nel ruolo del malavitoso Robert De Niro; Francois Ozon, dal canto suo, dopo il suo ultimo lavoro “Nella casa”, lancia nello star system l’attrice Marine Vacth, con “Giovane e bella”, storia di una diciassettenne che decide di prostituirsi tramite internet, usando lo pseudonimo di Lea. Sempre nel mese di settembre sarà il momento di “La fine del mondo” di Edgar Wright, commedia divertente con Simon Pegg e Nick Frost. “L’intrepido” con Antonio Albanese, sarà il prodotto di Gianni Amelio, che vedrà la sua anteprima a Venezia 70, storia tragica dell’Italia nella morsa della crisi con un tocco di fantasia. I festival di Cannes e di Venezia sono stati e saranno il palcoscenico per nuovi importanti lavori della stagione al via: da Cannes arrivano “Venere in pelliccia” di Roman Polansky, con la moglie Emmanuelle Seigner e una storia fatta di dialoghi appassionanti, ironici e raffinati (14 novembre); “Behind the candelabra” di Steven Soderbergh, cineasta che sa cambiare continuamente genere e registro, che narra la storia del pianista Liberace, interpretato da Michael Douglas e del suo giovane amante, Scott (Matt Damon) (19 dicembre); “Inside Llewin Davis” dei fratelli Coen, storia di uno sfortunato musicista ante-Dylan interpretato da Oscar Isaac che ha destato una buonissima impressione alla Croisette (19 dicembre); “Il passato” dell’iraniano Asghar Farhadi, amato dal pubblico per la pellicola “Una separazione”, racconta con uno sguardo universale le fragilità umane. Nella parte principale Berenice Bejo (già protagonista in “The artist”) che, sostituendo all’ultimo momento Marion Cotillard porta anche a casa il premio come miglior attrice a Cannes (dicembre). Il discusso “La vie d’Adèle” sarà nelle sale dal 24 ottobre; il lavoro di Abdellatif Kechiche, vincitore a Cannes della Palma d’Oro, che vede nel cast Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux, tratta l’amore tra due ragazze, Adèle ed Emma, storia struggente e interpretazioni esaltanti (24 ottobre). Da Venezia arriverà invece l’ultimo lavoro di Terry Gilliam, “The zero theorem” con Christoph Waltz e Matt Damon, pellicola ambientata in un futuro dominato da videocamere ed hacker. Film molto atteso anche al Lido perché il regista, anarchico e visionario torna con una storia dai risvolti orwelliani (dicembre). Dalla Mostra giungeranno anche “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante (con Alba Rohrwacher) ed il film di apertura di Alfonso Cuaròn, “Gravity”, con George Clooney e Sandra Bullock, storia, che dopo “Figli degli uomini” del 2006, che rivisita il genere survival (3 ottobre).
Parlando di genere survival, l’imminente stagione proporrà anche “All is lost” di J.C. Chandor con protagonista principale Robert Redford (ottobre). La stagione 2013-14 vedrà il ritorno di grandi autori; autori come Ferzan Ozpetek che per l’inverno offre “Allacciate le cinture” con Kasia Smutniak e Francesco Arca, vicenda di una coppia sposata sullo sfondo di un complicato sistema di relazioni familiari e amicali. Sempre in inverno sarà il momento dell’ultima fatica di Scorsese, “The wolf of Wall Street” con l’attore feticcio Leonardo Di Caprio nelle vesti di un broker degli anni novanta. Paul Haggis (già autore di “Crash-contatto fisico” e “The next three days”) presenterà il suo film multitrama, “Third person”, parlando dei diversi momenti di una relazione; nel cast Liam Neeson, Olivia Wilde, James Franco, Adrien Brody, Kim Basinger, Mila Kunis. (14 novembre). Anche l’impegnato Ken Loach proporrà il suo “The spirit of ‘45”, documentario sullo stato sociale britannico. Ridley Scott, per metà novembre, arriverà nelle sale con “The counselor” avvalendosi di un grande cast (Michael Fassbender, Brad Pitt, Javier Bardem, Cameron Diaz e Penelope Cruz). Storia di uno stimato avvocato che decide di entrare nel giro della droga per risolvere i propri problemi economici. Senza dimenticare che per Natale approderà al cinema il seguito de “Lo Hobbit” (Lo Hobbit – la desolazione di Smaug), occorrerà avere un occhio di riguardo per i registi d’Oriente: Wong Kar-Way torna alla regia con “The grandmaster”, presentato a Berlino, narra la storia di Ip Man (Tony Leung Chiu Wai) maestro e mentore di Bruce Lee (settembre). Jia Zhang-ke “risponderà” con “Il tocco del peccato”, composto di quattro episodi ambientati nella Cina contemporanea che racconta le molte contraddizioni del colosso asiatico (31 ottobre).
La stagione in arrivo non si farà mancare qualche buon titolo biografico: la principessa Diana sarà al centro del film “Diana”, diretto da Oliver Hirshbiegel. La principessa triste avrà il volto di Naomi Watts. Non mancheranno le polemiche (che tra l’altro sono già iniziate…). Un’altra principessa triste vedrà lo schermo a fine autunno, si tratta di Grace di Monaco. “Grace di Monaco” è diretto da Oliver Dahan; Grace Kelly sarà interpretata dall’attrice australiana Nicole Kidman.
In questa ubriacatura di cinema potranno esserci alcuni outsiders, in grado di colpire positivamente il pubblico: “The fifth estate” di Bill Condon, “The way way back” di Faxon & Rash, “Giovani ribelli” di John Krokidas. Il 28 novembre sarà il momento del fenomeno “Delivery man” di Ken Scott, pellicola americana narrante la vera storia di David Wozniak (interpretato da Vince Vaughn) padre biologico di 533 figli. Per l’inverno l’uscita d’effetto sarà quella di “The butler”, diretto da Lee Daniels che propone sullo schermo la storia di Cecil Gaines, maggiordomo afroamericano per sei mandati alla Casa Bianca. La pellicola ha già destato grande entusiasmo negli States. Il volto di Cecil sarà quello del bravo Forest Whitaker.

Non resta che attendere con fermento una stagione ricca di appuntamenti interessanti.

Buon pasto a tutti i cinefili!

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