Recensione: Pride

pride-poster3-207x300Genere: Commedia drammatica

Regia: Matthew Warchus

Cast: Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Paddy Considine, George MacKay

Durata: 120 minuti

Distribuzione: Teodora films

“Secondo te è meglio Thatcher vaffanculo o Thatcher fottiti?” – “Direi Thatcher vaffanculo, è più viscerale”. É il 1984 e siamo aldilà del Canale della Manica. Non è un periodo storico economicamente felice e la contestazione per la Lady di ferro sale di giorno in giorno con cortei ed atti di protesta. Un piccolo e sparuto gruppo di gay e lesbiche (LGSM – Lesbiche e gay sostengono i minatori) organizzano una raccolta fondi per sostenere la protesta dei minatori, dopo la notizia che diverse cave di carbone subiranno l’onta della chiusura. Ecco l’incipit, decisamente accattivante, di “Pride”, opera prima di Matthew Warchus, regista venuto dal mondo del teatro, che traspone sullo schermo uno storia vera, accaduta nella Londra degli anni ’80, avvalendosi di un cast variegato e di un registro politically (un)correct. Ci sono Bill Nighy, Paddy Considine, Andrew Scott, Dominic West e ci sono meccanismi di narrazione rodati, che funzionano su cliché, strizzando l’occhio ora a “Full Monty”, ora a “Billy Elliott”, ma senza essere banali, condensando leggerezza e venature drammatiche; l’insolito connubio gay-minatori crea un mix potenzialmente esplosivo se si pone mente a quegli anni, agli stereotipi sociali, alle convenzioni ed ai pregiudizi che sono duri a morire ancora oggi, nel 2014. Incomprensioni ma anche solidarietà, atteggiamenti refrattari ma anche atti di grande generosità si snodano per tutta la durata della pellicola senza subire brusche sterzate e grossi colpi di scena ma ristorando lo spettatore nella narrazione di una “bella storia” che valeva la pena di essere raccontata anche sul grande schermo. “Pride” unisce con saggezza un plot narrativo già visto che però può raggiungere un largo bacino di spettatori senza lasciare delusi, salvo i cinefili più attenti ed esigenti. Una storia di diritti e di lotta che vale la visione.

Voto: 3,5 su 5

Il trailer del film:

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Andrea Evangelisti ha detto:

    Splendido film con splendidi interpreti!
    Poi c’è il caro vecchio Bill Nighy ( non mi delude mai )
    Un grande film made in UK!

    Buon Anno 😉

    "Mi piace"

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