Perfetti sconosciuti e Lo Chiamavano Jeeg Robot non si fermano più. Dai David di Donatello ai Ciak d’oro, i film di Paolo Genovese e Gabriele Mainetti conquistano ovunque vadano importanti riconoscimenti cinematografici, nazionali e non solo. Nel caso del premio che ogni anno la rivista di cinema diretta da Piera Detassis consegna ai film italiani, come sempre è il pubblico, con l’unica eccezione dei premi tecnici, a decidere a quali pellicole assegnare ciascuna categoria. E la direzione sembra essere quella presa dalla giuria dei David, con qualche eccezione, ovviamente. Jeeg e Perfetti Sconosciuti ottengono infatti 4 premi a testa. Il primo ottiene quelli per il miglior non attore protagonista (a Luca Marinelli), miglior manifesto, miglior colonna sonora e miglior opera prima. Il secondo invece, quello per miglior film, miglior attore protagonista (a Marco Giallini), miglior sceneggiatura e miglior canzone originale.
La miglior regia va invece a Matteo Garrone grazie al suo Racconto dei Racconti, (da non confondere con la storia delle storie 😉 ), vincitore anche del premio come migliori costumi e miglior scenografia. Il premio come migliore attrice (protagonista e non) vanno invece a Sabrina Ferilli e Sonia Bergamasco, rispettivamente per Io e Lei di Maria Sole Tognazzi e Quo Vado? di Gennaro Nunziante. La miglior fotografia se l’aggiudica Luca Bigazzi sia per Youth di Paolo Sorrentino che per Un Bacio di Ivan Cotroneo, che ottiene anche il premio Alice Giovani. Il Miglior Produttore quest’anno è Valerio Mastandrea grazie al magnifico film Non essere Cattivo, mentre gli attori rivelazione dell’anno sono Greta Scarano e Alessandro Borghi, visti insieme in Suburra di Stefano Sollima.
I premi
-MIGLIOR FILM
Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese
-MIGLIOR REGIA
Matteo Garrone – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Marco Giallini – Perfetti Sconosciuti
– MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sabrina Ferilli – Io e lei
-MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Luca Marinelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
-MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Sonia Bergamasco – Quo vado?
-CIAK ALICE/GIOVANI
Un bacio di Ivan Cotroneo
– MIGLIORE SCENEGGIATURA
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello – Perfetti Sconosciuti
-MIGLIOR FOTOGRAFIA
Luca Bigazzi – Youth-La Giovinezza e Un Bacio
– MIGLIORE MONTAGGIO
Jacopo Quadri – Fuocoammare
– MIGLIORE SCENOGRAFIA
Dimitri Capuani – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
– MIGLIORI COSTUMI
Massimo Cantini Parrini – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
– MIGLIOR SONORO IN PRESA DIRETTA
Angelo Bonanni e Diego De Santis – Veloce come il vento
– MIGLIOR COLONNA SONORA
Michele Braga e Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
– MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Fiorella Mannoia, Bungaro e Cesare Chiodo – Perfetti Sconosciuti
– MIGLIOR PRODUTTORE
Kimera Film, Rai Cinema, Taodue – Non essere cattivo
– MIGLIOR MANIFESTO
Lo chiamavano Jeeg Robot – Daniele Moretti per Big Jellyfish
– CIAK D’ORO SPECIALE SERIAL MOVIE
Miriam Leone – Non uccidere
– MIGLIOR OPERA PRIMA
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
SUPERCIAK D’ORO
Lino Banfi
– CIAK D’ORO BELLO & INVISIBILE
Bella e perduta di Pietro Marcello
-CIAK D’ORO RIVELAZIONE DELL’ANNO
Greta Scarano/Suburra
Alessandro Borghi/Suburra e Non essere cattivo
Quest’anno il cinema italiano ha dimostrato che è tutt’altro che morto!
Film davvero notevoli: personalmente sono impazzita per Jeeg, mi è scoppiato dentro al cuore all’improvviso e niente.. Quello rimane, una vera fanatica peggio delle fans di BenjiandFede – di cui ho scoperto l’esistenza l’altro ieri – .
Ma la fotografia e i dialoghi di Youth, la poesia nel raccontare una storia malata di Tornatore (per quanto i due protagonisti de La corrispondenza mi angoscino, lo sguardo di Tornatore è sempre un po’ malinconico e poetico), la trama di Perfetti Sconosciuti (sulla regia non l’ho trovato per forza brillante, ma trama e attori sì).. Ma anche Suburra, Tale of tales… Tutti meritevolissimi.
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ha dimostrato d’essere *
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Quest’anno moltissimi film italiani hanno lasciato davvero il segno. I tre film presentati a Cannes, Mia Madre, Youth e Il racconto dei racconti, per passare a Jeeg Robot, Perfetti Sconosciuti e Veloce Come il Vento, i due outsider di questo 2016. Segnalo Fiore di Giovannesi, A Bigger Splash, Sangue del mio sangue e Non essere Cattivo, mentre La pazza gioia ancora non l’ho visto, ma ne parlano molto, molto bene.
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