Oscar 2017: i vincitori

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Fermi tutti. Ma che è successo agli Oscar quest’anno? Non siamo mica in una delle sceneggiature di Hitchcock? Peccato, perché mancava un omicidio nel bel mezzo della diretta per concludere in bellezza questa nottata passata a guardare sfilare nel red carpet le star di Hollywood e a sperare in qualche colpo di scena dell’ultimo minuto. Le sorprese che ci eravamo abituati erano le cadute di Jennifer Lawrence al ritiro della statuetta, o la vittoria di film o attori che nei pronostici erano in netto svantaggio. Questa edizione degli Oscar passerà alla storia come il 69° festival di Venezia, con degli errori madornali nella consegna dei premi ai film vincitori. Al lido fu scambiato il Leone d’argento con il gran premio della giuria. Il riconoscimento alla miglior regia andò inizialmente a Paradies Glaube di Ulrich Seidl, mentre quello della giuria se lo aggiudicò inizialmente  The Master di Paul Thomas Anderson, suscitando perplessità da parte degli addetti ai lavori vista la qualità del film del regista americano sotto l’aspetto formale. Solo alla fine si scoprì lo sbaglio, con Anderson che si portò a casa (metaforicamente, perché era presente solo Philip Seymour Hoffman) il secondo premio più ambito a Venezia.

Lo stesso fatto è accaduto ieri sera. Il regista Damien Chazelle e il cast di La La Land si stavano (meritatamente) godendo la statuetta come miglior film, quando un minuto dopo ecco svelato l’arcano: un errore nella busta spegne il sogno tanto decantato del musical campione d’incassi. A vincere è invece Moonlight di Barry Jenkins, che ottiene anche l’Oscar come miglior attore non protagonista a Mahershala Ali e la migliore sceneggiatura originale. Non si può di certo affermare che il film di Chazelle sia stato ingiustamente maltrattato dall’Academy, dal momento che si è aggiudicato ben 6 statuette, tra cui il miglior regista (con l’autore più giovane a ottenere il premio), miglior attrice a Emma Stone (c’è bisogno di dire altro?), miglior fotografia e scenografia, andati rispettivamente a Linus Sandgren e David Wasco, miglior canzone (City of Stars) e miglior colonna sonora a Justin Hurwitz. Casey Affleck soffia invece l’Oscar a Ryan Gosling, con la sua interpretazione in Manchester By The Sea, mentre Viola Davis ottiene finalmente il riconoscimento dell’Academy come miglior attrice non protagonista.

Il ricordo di questi Oscar, purtroppo, non sarà il carisma e le pungenti battute di Jimmy Kimmel (davvero strabiliante per tutta la serata) sull’amministrazione del nuovo presidente Donald Trump, ma queste sbavature  (come anche il caso spiacevole nel filmato in cui si è inserita Jan Chapman, ancora viva, nella lista degli autori che ci hanno lasciato) che in un evento come questo si sentono, eccome.

Qui i risultati del nostro sondaggio del 2017

Tutti i premi:

-Miglior film: “Moonlight”

-Miglior regia: Damien Chazelle, “La la land”

-Miglior attore protagonista: Casey Affleck,“ Manchester by the sea”

-Miglior attrice protagonista: Emma Stone, “La la land”

-Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali, “Moonlight”

-Miglior attrice non protagonista: Viola Davis, “Barriere”

-Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Lonergan “Manchester by the sea”

-Miglior sceneggiatura non originale: Barry Jenkins “Moonlight”

-Miglior film in lingua straniera: “Il cliente” di Asghar Farhadi, Iran

-Miglior film d’animazione: “Zootropolis”

-Miglior montaggio: John Gilbert “La battaglia di Hacksaw Ridge”

-Miglior fotografia: Linus Sandgren, “La la land”

-Miglior scenografia: David Wasco, “La la land”

-Migliori effetti speciali: Robert Legato, “Il libro della giungla”

-Migliori costumi: Collen Atwood “Animali fantastici e dove trovarli”

-Miglio trucco e acconciature: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregoriani, Christopher Nelson, “Suicide Squad”

-Miglior sonoro: Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie, Peter Grace, “La battaglia di Hacksaw Ridge”

-Miglior montaggio sonoro : Sylvain Bellemare, “Arrival”

-Miglior colonna sonora originale: Justin Hurwitz,  “La la land”

-Miglior canzone: “City of stars”, “La la land”

-Miglior documentario: “OJ. Made in America”

-Miglior cortometraggio di animazione: “Piper”

-Miglior cortometraggio documentario: “The white helmets” (“Caschi bianchi”)

-Miglior cortometraggio: “Sing”

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